Già nel 1927 un gruppo di 25 giovani, guidati dal compianto avv. Marco Fodera, si riuniva in una sala dell’Asilo Umberto-Margherita e fondava la Sezione Canottaggio della S.S.Tritium.

Il fiume Adda, nel tratto prospiciente l’impianto idroelettrico, fu teatro negli anni 1927-1930 di importanti regate alle quali parteciparono, insieme alla Canottieri Tritium, la Milano, l’Olona, la Baldesio di Cremona, le Canottieri Lecco, Gorla, Lierna, Cannerò ecc. Così gli equipaggi della Tritium presero parte alle regate di Lecco, Lierna, Cannerò, Milano, Gaggiano, ecc. riportando risultati soddisfacenti e tenendo alto il buon nome dello sport trezzese.

La Sezione Canottieri durò qualche anno, non fallì, si esaurì, perché i giovani dovevano sostenere, allora, tutte le spese compreso l’acquisto delle imbarcazioni, col proprio borsellino…

Dunque, la primogenitura andrebbe ricondotta all’avv. Fodera e alla cerchia dei suoi amici e, se prestiamo fede ad alcune fotografie (o vecchie cartoline) pubblicate sul nostro opuscolo del 1985, quelle imbarcazioni del 1929 targate «Canottieri Tritium», dovevano costar care non solo acquistarle, ma anche trasferirle da un lago all’altro, o da un fiume all’altro per scendere sul campo di regata.

Se nel 1927 l’avvocato Fodera ritiene opportuno riunire una assemblea costituente per dar vita alla «sezione canottaggio» della Tritium, come minimo significa che lo statuto del 1908 per lui non ha più alcuna efficacia; non si tratta quindi di una «attività diversificata» della stessa società, ma di una «società affiliata» o associata, comunque in tal caso l’esposizione del fiocco rosa dovrebbe risalire o al 1908 o al 1927.

Nel 1967, grazie a Padre Samuele Testa, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Canottieri Tritium si affilia alla Federazione Italiana di Canottaggio e viene riconosciuta dal Coni, quale società dilettantistica senza scopo di lucro che ha da Statuto la missione di promuovere il canottaggio e di favorirne la pratica sul fiume Adda sia a livello agonistico assoluto che ricreativo e come mezzo di promozione della salute e crescita della persona.

Nonostante la competizione e l’agonismo sia nel DNA della Tritium sin dalla sua istituzione e affiliazione alla FIC (01/08/1968), da sempre, con alterna efficacia, l’Associazione ha cercato di estendere la sua attività coinvolgendo il maggior numero possibile di atleti e praticanti anche non agonistici e di soggetti diversamente abili.

In particolare è ferma determinazione dell’attuale Consiglio unitamente allo staff tecnico il coinvolgimento di un numero quanto più ampio possibile di soci praticanti, adulti di ogni età, ex atleti e master, quindi sia a livello agonistico che amatoriale, oltre che ai soggetti diversamente abili, al fine di rendere la conduzione della Canottieri più sostenibile a livello economico e di rispondere nei fatti al mandato dello statuto.