La prima “Canottieri Tritium” nasce nel 1927 grazie all’intraprendenza dell’avvocato Marco Fodera che, insieme a 25 giovani ragazzi della città di Trezzo sull’Adda dà vita all’attività remiera di tipo agonistico sul fiume Adda.
In un futuro prossimo alla prima fondazione la società si esaurisce, a causa degli alti costi di acquisto e gestione delle imbarcazioni, i quali dovevano essere interamente sostenuti dagli atleti.
Prima della rifondazione del 1967 ci sono stati vari tentativi di riapertura di una società remiera sul nostro fiume; tutti stroncati dalle più svariate cause, tra le quali anche l’infuriare della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale la sede della canottieri si trovava distante neanche 100m da un obiettivo sensibile per i bombardamneti aerei, ovvero la centrale idroelettrica Taccani, ancora oggi funzionante.
Nel 1967 viene rifondata da Padre Samuele Testa – accompagnato da 4 ragazzi conosciuti sulle sponde del fiume – la “S.S. Tritium Canottaggio e Canoa”. Il primo statuto viene redatto e registrato nel dicembre del 1967, mentre la società inizia effettivamente ad esistere dall’agosto 1968.
La primissima barca della Canottieri è stata un 4+ jole, costruito in legno, pesante all’incirca 100 kg, il quale veniva portato su e giù dalla ripida salita che porta dal paese all’alzaia dell’Adda. La primissima rimessa nella quale veniva riposta l’imbarcazione infatti era una cascina di proprietà di uno degli atleti, che si trovava proprio in cima alla suddetta salita.
La prima sede data in concessione dal Comune di Trezzo alla nuova Canottieri è stato il vecchio lavatoio, che si trova sulla sponda del fiume e che, essendo fuori uso già da anni, venne adibito a rimessa per le imbarcazioni. Oggi questo stabile è stato riconvertito in un bar.
La prima sede effettivamente costruita per la Canottieri venne inaugurata nel 1973 circa e rappresentò un enorme salto di qualità per la società, in quanto tale sede disponeva di una zona per rimessaggio barche sul fondo della quale si trovava una palestra attrezzata, degli spogliatoi e una vasca di voga per 2 vogatori. Avendo a disposizione tutte queste nuove attrezzature era finalmente possibile effettuare una preparazione invernale ai livelli delle altre società italiane.
In questo periodo iniziano gli anni d’oro della S.S. Canottieri Tritium (viene infatti abbandonata la sezione canoa). Uno dei 4 atleti fondatori della Canottieri, Giuseppe Colombo diventa primo allenatore, il numero di atleti cresce sempre di più ed iniziano ad arrivare i primi risultati importanti a livello nazionale.
Dal 1973 al 1987 la Canottieri Tritium colleziona una serie di podi ai Campionati Italiani, nelle più svariate categorie; E’ nel 1988 che la canottieri si riscatta ed ottiene 3 medaglie d’oro e una d’argento ai Campionati Italiani, rispettivamente:
- 1° classificate in 2- ragazze, Gariboldi Micaela e Pedroncelli Silvia
- 1° classificate in 2- junior femminile, Carminati Sara e Limonta Lara
- 1° classificate in 2- senior B femminile, Carminati Sara e Limonta Lara
2° classificate in 2- P.L. femminile,Carminati Sara e Limonta Lara
Da qui in poi il successo della canottieri sarà sempre in crescita e vedrà la partecipazione di suoi atleti a Campionati Mondiali, arrivando anche sul gradino più alto del podio, come nel caso di Scotti Andrea e Ghezzi Luca nella specialità del 4x junior maschile al campionato del mondo di Polonia del 1995. Ghezzi Luca sarà poi colui porterà il nome della Canottieri Tritium nella competizione sportiva più importante al mondo, ovvero alle Olimpiadi di Sydney 2000, dove si classificherà 4° nella specialità dell’ 8+ e di nuovo 4 anni dopo, alle Olimpiadi di Atene 2004, dove nella stessa categoria si classificherà 7°.
Tra la fine degli anni 90′ e l’inizio degli anni 2000, la Canottieri vivrà il suo periodo economicamente più florido. La presidente Rea Silvia Pisoni Chignoli (attualmente presidente onoraria della ASD) riuscirà ad ottenere un contratto di sponsorizzazione con Mauri Elettroforniture, grazie al quale si potrà ampliare il parco barche, tanto da dover poi richiedere un ampliamento della sede remiera. Tale ampliamento diverterà realtà nel 2000, con la consegna delle chiavi alla società, che nel frattempo è diventata A.S.D. Canottieri Tritium.
Il risultato di tale restauro è quello che possiamo vedere oggi, il vecchio stabile è stato rialzato per fare spazio ad un secondo piano interamente adibito a sala remoergometro, il piano terra che prima comprendeva deposito-spogliatoi-palestra ora è interamente dedicato alla palestra con ampia e fornita sala pesi, la vasca di voga è stata portata da 2 a 4 postazioni ed ai lati del vecchio stabile sono state costruite due nuove sezioni, a sinistra una interamente dedicata al deposito barche mentre a destra una comprensiva di ingresso, segreteria, spogliatoio per allenatori e spogliatoi femminili e maschili.
Nei successivi anni 2005-2017 circa si avranno altri grandi successi tra Campionati Italiani e Mondiali, periodo che vedrà il suo culmine appunto nel 2017 con i festeggiamenti dei primi 50 anni di vita della canottieri.
Successivamente a questo periodo di festa si registrerà un declino della società fino ad avere nel 2019 solo 11 atleti iscritti. Questi pochi atleti sono però in grado di tenere alto il nome della società con grandi performance, tanto che due di questi, Manigrasso Lorenzo e Pagnoncelli Laura parteciperanno ai Campionati Mondiali di Tokyo, portando a casa rispettivamente una medaglia d’argento e un sesto posto in finale A entrambi nella categoria del 4x.
Nel settembre del 2019 poco dopo aver ottenuto questi due grandi risultati, la presidente e allenatrice Ferigo Cristina si dimette da entrambi i ruoli, dopo 15 anni di servizio alla canottieri. Viene eletto un nuovo consiglio con presidente Teli Alessandra, che in collaborazione con l’allenatore Colombo, rimasto ormai l’unico della società. La nuova dirigenza porterà nuova voglia di fare, riuscendo a chiudere il 2019 con 25 iscritti, riportando di fatto la società in una situazione di crescita.
A stroncare l’entusiasmo ci penserà la pandemia da Covid-19 che, causando il lockdown, causerà di fatto la chiusura della società per 3 mesi, da marzo a maggio 2020. A due settimane dalla riapertura l’allenatore Colombo all’età di 71 anni e dopo 53 anni di servizio alla Canottieri, deciderà di ritirarsi, lasciando la società priva di un allenatore e causando cosi l’ulteriore chiusura di un mese.
Finalmente, il 29 giugno 2020, dopo un mese di ricerca, la presidente Teli con il suo consiglio direttivo raggiungerà un accordo con Gilardoni Daniele per l’incarico di direttore tecnico e allenatore di 3° livello, inoltre si accorderà con Mapelli Elisa e Comotti Martina, per l’incarico di aiuto allenatrici, in attesa che le stesse ottengano la certificazione di allenatrici di 1° livello.
La Canottieri finalmente può riaprire i battenti, con tutte le difficoltà che una nuova gestione rappresenta, ma l’importante per la dirigenza è che i ragazzi possano riprendere ad allenarsi ed a dare vita alla canottieri. Da questo momento in poi si riafferma in società una crescita costante che vede nella seconda metà del 2021, la quantità di atleti agonisti iscritti quadruplicata rispetto al 2019 nello stesso periodo; dopo la prima edizione del Summer Camp Canottieri Tritium, che è un successo sia economico che in termini di iscrizioni.
Durante questo periodo non mancano successi a livello agonistico, più importante dei quali è la medaglia d’argento europea portata a casa con onore e soddisfazione da Alessandro Pozzi, il quale a distanza di due anni ha riportato in alto il nome della Tritium.
Un’altra innovazione portata da questa gestione è l’apertura della società non più solo agli atleti agonisti, che fino a qui hanno costituito l’interezza dell’attività della Tritium; ma anche ad atleti amatori che desiderano praticare il canottaggio per tenersi in forma, oppure per coloro che vogliono vivere la bellezza del fiume adda da una diversa prospettiva.
Nell’Aprile 2022 la presidente Teli si dimette dalla carica di presidente per motivi personali, perciò viene eletto un nuovo consiglio direttivo che vede come presidente Maniscalco Ruber, il quale risulta in carica dal 1° Maggio 2022. Obiettivo della nuova dirigenza, unitamente allo staff tecnico, è quello di portare avanti le innovazioni comiciate dalla precedente, con particolare attenzione al coinvolgimento di un numero quanto più ampio possibile di soci praticanti, adulti di ogni età, ex atleti e master, quindi sia a livello agonistico che amatoriale, oltre che ai soggetti diversamente abili, al fine di rendere la conduzione della Canottieri più sostenibile a livello economico e di rispondere nei fatti al mandato dello statuto.
A distanza di pochi mesi dall’elezione del nuovo consiglio il nome della canottieri arriva di nuovo in alto, ancora grazie ad Alessandro Pozzi, che però questa volta si guadagna la medaglia d’oro ai campionati europei nella stessa categoria dell’anno precedente, ovvero il 4 di coppia pesi leggeri. Questo avvenimento non può che essere un buon auspicio per la nuova gestione, che si trova ad affrontare le difficoltà della gestione quotidiana.